Descrizione
Un folletto è una creatura notturna dall’aspetto antropomorfo di piccole dimensioni, nata dalla tradizione e dalle credenze popolari di alcune regioni francesi come Berry, Normandia e Piccardia. La tradizione francese nel corso dei secoli si è mischiata a quella mediterranea e nordica, dando così vita ad un folklore europeo. Il termine “folletto” deriva per sincretismo linguistico tra i volgari folle, e forse folata, e l’arabofarfar. Probabilmente ispirati alle divinità del focolare domestico ed agli “dèi locali” e della foresta (come potevano essere Penati e Satiri in epoca romana), il suo nome deriva dall’influenza linguistica del dio romano Nettuno e/o dal celtico Nuada entrambi legati all’acqua. Nel corso del Medioevo i folletti appaiono in alcuni codici e cronache già dotati di caratteristiche che restano conosciute nella nostra epoca. Gli abitanti dei villaggi cercavano di ingraziarseli oppure (a seconda delle diverse credenze) di allontanarli. Oltre che per le sue dimensioni ridotte, il folletto è conosciuto per essere dispettoso, capace di tramutarsi in oggetti, piante od animali e rendersi invisibile. Egli è inoltre benevolo o in grado di attuare magie negative, altamente suscettibile, ossessionato dalle donne, si occupa del focolare e delle stalle. Il loro mito si evolve e ingloba nuove creature nel corso del tempo e viene portato dai coloni francesi in America del nord.